Volontario Hospice

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Stare accanto a malati e ai familiari per rendere meno gravoso l’ultimo momento della malattia e offrire uno spazio di ascolto

Il volontario presso l’Hospice “L’Orsa Maggiore” non svolge mansioni professionali (infermieristiche o di assistenza): il suo compito principale è quello di stare accanto a malati e ai familiari che lo desiderano con l’intento di rendere meno gravoso l’ultimo periodo di vita e per offrire uno spazio di ascolto.

Presso l’Hospice “L’Orsa Maggiore” di LILT Biella, il volontario non svolge mansioni sanitarie, ma è una figura di supporto, ascolto e vicinanza. È qualcuno che sa stare accanto, con discrezione e rispetto, ai pazienti e ai loro famigliari, offrendo piccoli gesti che possono rendere più lieve il peso della quotidianità: una parola gentile, un caffè o semplicemente la propria silenziosa presenza.

Il volontario è anche un punto di riferimento per lo staff e partecipa attivamente alla creazione di un ambiente sereno, accogliente e rispettoso della dignità di ogni persona.

Diventare Volontario in Hospice

Il percorso per diventare volontario in Hospice richiede una formazione specifica per garantire che chi sceglie questa strada possa svolgere il proprio ruolo con competenza e sensibilità. 

Il percorso per diventare Volontario in Hospice

1) Reclutamento
2) Selezione ex ante ed in itinere
3) 13 incontri di formazione duranti i quali vengono trattate tematiche relative a: cure palliative, comunicazione verbale e non verbale, comunicazione con il malato terminale e con la famiglia, perdita e lutto, etica ecc.

Il percorso prosegue con incontri di supervisione a cadenza mensile che hanno la funzione di sostenere i volontari durante il loro servizio, offrendogli uno spazio di rielaborazione delle esperienze vissute e costituendo momenti di formazione e aggiornamento continuo attraverso la pratica.

I requisiti per diventare Volontario in Hospice

Maggiore età
Disponibilità di mezza giornata a settimana da dedicare all’interno della struttura
Non aver subito un lutto recente
Non essere paziente oncologico
Non svolgere professioni di aiuto (medico, infermiere, psicologo, OSS, educatore, assistente sociale ecc).

Testimonianze dei volontari dell'hospice

“Esserci per chi non può farcela da solo. Attraverso il volontariato in Hospice si può fare la differenza, donando un sorriso, una carezza o, semplicemente, stando accanto a chi ha bisogno in un momento così vulnerabile.”

“Essere accanto a chi sta attraversando l’ultimo tratto della vita mi ha insegnato cosa conta davvero. Ogni sorriso, ogni silenzio condiviso, ogni mano stretta ha un valore immenso. Non si tratta solo di “dare una mano”, ma di essere presenza, ascolto, cuore.”

“Dopo la pensione cercavo un modo per rendermi utile, ma l’Hospice mi ha dato molto più di quanto io potessi immaginare. Ogni incontro è unico, ogni persona lascia un segno. Qui non si impara solo ad aiutare, ma anche a vivere con più consapevolezza.”

“All’inizio avevo paura di non essere all’altezza. Poi ho scoperto che bastava poco: una parola gentile, una tazza di tè, una chiacchierata. In Hospice non sei mai da sola. Siamo una squadra, e ogni gesto ha un significato profondo. È un dono reciproco.”